la fiaccola dell'anarchia

galassia anarchica

galassia anarchica
rivisitazione del potere e suo ridimensionamento

mercoledì 28 maggio 2008

CHI ERA GIORGIO ALMIRANTE?

VIA ALMIRANTE,TERRORISTAhttp://bellaciao.org/it/spip.php?article19335 In molti hanno scritto dell’Almirante antisemita e dell’Almirante massacratore repubblichino e ci vuole un tir di Maalox (o lo stomaco di Veltroni, “nulla fermerà il dialogo con il PDL”) per mandarlo giù. Ben pochi invece si sono soffermati sul fatto che Giorgio Almirante fu amnistiato solo perché ultrasettantenne dal reato di favoreggiamento aggravato agli autori della strage di Peteano, nella quale tre carabinieri furono fatti saltare in aria. Giorgio Almirante, il grande statista al quale Gianfranco Fini rende omaggio e Gianni Alemanno vuol dedicare una strada romana, per la legge italiana è però un terrorista complice dell’assassinio di tre carabinieri. Ecco tutta la storia.Peteano di Sagrado, in provincia di Gorizia, mentre in televisione trasmettevano Inter-Ajax, morirono dilaniati in un attentato il brigadiere Antonio Ferraro di 31 anni e i carabinieri Donato Poveromo e Franco Bongiovanni di 33 e 23 anni. Rimasero gravemente feriti il tenente Francesco Speziale e il brigadiere Giuseppe Zazzaro.
Nonostante i morti fossero tre poveri carabinieri, immediatamente una cortina di depistaggi fu elevata per coprire i responsabili. Come per Piazza Fontana si diede per anni la colpa ai rossi ; la strategia della tensione serviva per quello e funzionava così. Tra i principali depistatori vi fu il generale Dino Mingarelli, condanna confermata in Cassazione nel 1992 per falso materiale ed ideologico e per soppressione di prove, e il generale piduista Giovanbattista Palumbo, che all’epoca era comandante della divisione Pastrengo di Milano e che aveva competenza su tutto il Norditalia, che inventò la pista rossa di sana pianta. Per difendere gli assassini di tre carabinieri due dei maggiori in grado dell’arma delle vittime, per anni ne fecero di tutti i colori, manomettendo e facendo sparire le prove, come si legge nelle sentenze e come racconta benissimo il giudice Felice Casson in un libro intervista che uscirà in futuro.
La strage avvenne a 15 giorni dall’omicidio Calabresi e tre settimane dopo le elezioni politiche del 7 maggio nelle quali l’MSI era cresciuto fino all’8.67%, massimo storico e ad un passo dal PSI. I colpevoli materiali della strage, condannati all’ergastolo con sentenza definitiva, erano gli iscritti all’MSI friulano Carlo Ciccuttini e Vincenzo Vinciguerra insieme ad Ivano Boccaccio, ucciso pochi mesi dopo i fatti in uno strano tentativo di dirottamento aereo all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, in ottobre. Con Peteano c’entrano tutti, i vertici dei carabinieri, l’MSI (al quale erano iscritti tutti i terroristi) la P2, Gladio, i servizi italiani e la CIA nel pieno della strategia della tensione. Destabilizzare per stabilizzare.
Per trappolare la 500 di Peteano furono usati materiali di Gladio conservati ad Aurisina e tecniche che venivano insegnate alla Folgore a Pisa. Risoltosi il problema di Boccaccio, restavano Cicuttini e Vinciguerra. Abbiamo già detto che la strategia della tensione serviva a destabilizzare per stabilizzare e proprio l’MSI la stava capitalizzando, come il voto del 7 maggio aveva appena dimostrato. E quindi i camerati andavano salvati.
E qui interviene il nostro. Dopo la morte di Boccaccio a Ronchi, Vinciguerra e Cicuttini, segretario dell’MSI a San Giovanni a Natisone, in provincia di Udine, che faceva i comizi con Giorgio Almirante, nonostante non fossero ancora stati inquisiti per Peteano (le piste fasulle staranno in piedi per anni), si erano comunque resi latitanti. Latitanza dorata nella Spagna di Francisco Franco, dove il loro punto di riferimento era Stefano delle Chiaie e dove con questo si dedicavano al traffico d’armi. Cicuttini sposò perfino la figlia di un generale. C’era un solo punto debole del piano : la voce di Cicuttini registrata sia nei comizi dell’MSI sia nella telefonata con la quale Cicuttini attira i carabinieri nella trappola a Peteano.
E fu proprio Giorgio Almirante, il fascista in doppio petto, quello rispettabile, quello con il senso dello Stato, a proteggere l’autore della strage di Peteano fino a mandargli 34.650 dollari statunitensi in Spagna proprio per operarsi alle corde vocali. Ciò è processualmente provato. Almirante consegnò personalmente i soldi all’avvocato goriziano Eno Pascoli che li fece avere a Cicuttini a Madrid, via Svizzera. Almirante e Pascoli, incriminati per favoreggiamento dell’autore della strage di Peteano furono rinviati a giudizio insieme. Ma mentre Pascoli sarà condannato, la condanna di Almirante seguirà un corso diverso.
Il capo dell’MSI godeva infatti dell’immunità parlamentare dietro la quale si trincerò perfino per evitare di essere interrogato. La tirò avanti per anni di battaglie nelle quali non fu mai in dubbio la sua colpevolezza, finché non intervenne un’amnistia praticamente ad personam, della quale beneficiava solo in quanto ultrasettantenne. Giorgio Almirante, l’uomo d’ordine, dovette chiedere per sé l’amnistia perché il dibattimento lo avrebbe condannato e ne beneficiò (mentre il suo complice fu condannato) per il reato di favoreggiamento aggravato degli autori (militanti e dirigenti del suo partito) di un attentato terroristico nel quale vennero uccisi tre carabinieri.
Non si parla di violenza politica o di strada, di giovani di destra e sinistra che si fronteggiavano e a volte si ammazzavano ; stiamo parlando del peggiore stragismo.
Dedichiamogli una strada, lo merita : Via Giorgio Almirante, terrorista




martedì 27 maggio 2008

Roma teatro di scontro,aggressioni fasciste

ROMA - Nuove tensioni politiche a Roma. Dopo i fatti del Pigneto, questa mattina ci sono stati scontri in via Cesare De Lollis, davanti all'università La Sapienza. "Stavamo attaccando i nostri manifesti dopo che per tutta la notte Forza Nuova ha attaccato i suoi davanti all'università, e all'improvviso sono arrivati i fascisti. Un nostro compagno è stato accoltellato e altri si sono ritrovati con la testa spaccata", hanno raccontato gli appartenenti ai Collettivi di sinistra.Squadracce fasciste in azione con spranghe,coltelli e catene,fermato il leader di di F.N. che partecipò al concerto dei "NAZIROCK".E poi ancora a Perugia assalto squadrista al centro sociale situato nei pressi dell'ex mattatoio.Per vedere le "gesta" dei fascisti in azione legittimati da questo governo clikka il link di seguito...http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/incidenti-sapienza/1.html

lunedì 26 maggio 2008

LA CHIESA CATTOLICA TRA CRIMINI E MASSONERIA


QUI troverete tutto quello che in genere i mass media asserviti al potere non dicono sulla chiesa vera associazione criminosa e verticistica che ci impone da millenni la loro menzogna. Qui sopra un intervista a Tony Braschi, in alto a sinistra foto autentica di Papa Ratzinger ai tempi del Nazismo.

venerdì 23 maggio 2008

Berlusconi pezzo di M.....da!!!!

P.D.L. Popolo Delle Libertà Provvisorie

repressione poliziesca a chiaiano,italia







pestati gli abitanti di chiaiano, altre foto quihttp://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/cronaca/scontri-chiaiano/1.html segui gli avvenimenti qui:http://www.globalproject.info/art-16076.html clikka qui......http://napoli.blogolandia.it/2008/05/07/chiaiano-intervista-al-compagno-arrestato/. Gli italiani avevano dimenticato,questo è un regime che non dialoga ma picchia la gente inerme,i piu deboli...lo sapevamo gia, ma molti hanno dimenticato e nano d'asfalto si riconferma il nuovo Duce..guardate tutte le immagini..di seguito..nocomment

martedì 20 maggio 2008

magica italia


E il caso Alitalia? Il caso Alitalia è stato risolto.E' bastato farlo sparire da tutti i TG.Faranno lo stesso con la "monnezza" di Napoli potete giurarci!!!!!

lunedì 19 maggio 2008

se li conosci li eviti


Riciclati, imputati, condannati, fannulloni del nuovo Parlamento. Il Who’s who della politica italiana.“Mi sono battuto fino all’ultimo perché Enzo Biagi restasse alla Rai.” (Silvio Berlusconi, febbraio 2008).“Non penso affatto di presentarmi come leader del centrosinistra.” (Walter Veltroni, gennaio 2006).“Voglio che sia a tutti chiaro che non esiste alcuna possibilità che An si sciolga e confluisca nelnuovo partito di Berlusconi.” (Gianfranco Fini, novembre 2007).“Italia, Italia, vaffanculo!” (Mario Borghezio, luglio 2005).“Veltroni leader del Pd? Non finché io vivo.” (Massimo D’Alema, giugno 2006).“Un uomo, con il mio curriculum, l’avrebbero già fatto presidente della Repubblica.” (Anna Finocchiaro, maggio 2005).

quale futuro per l'informazione?

Il popolo italiano è molto indietro rispetto ai cosiddetti paesi occidentali per quanto riguarda la libertà di informazione,vige anche una sorta di sottocultura con annesso inesistente spirito critico rispetto all'informazione che ormai è in mano di pochi della casta,per cui molti soggetti sono manipolabili giornalmente e mediaticamente dai vari fede e vespa..insomma non si tratta di regole ne di incendiare i campi rom o fare il pacchetto sicurezza..siamo un popolo di ignorantoni..tutto qua compreso me...la sinistra ha perso perchè parlava all'elite. non ha saputo parlare al popolo in modo semplice..la destra sappiamo cosa ha fatto ha fomentato l'odio ed ha cavalcato la questione rom e interpretato le fobie non giustificate del popolino(un esempio ne è il sud africa oggi gli allora perseguitati dal razzismo sono diventati carnefici,hanno dimenticato gli orrori del proprio passato e come diceva Sciascia L'ITALIANO HA LA MEMORIA CORTA)una questione di cultura quindi non di regole..ricordalo...perchè se parliamo di regole chi piu di berlusconi infrangendo la costituzione mandò l'italia in guerra in iraq? chi piu di lui e i suoi sgherri infrangono le regole da 30 anni nel nostro paese? nessuno mai..direbbe una famosa canzone

la dittatura mediatica

pasolini e i medium di massa

venerdì 2 maggio 2008

ecco chi vi governerà

LE CONDANNE DI SILVIO !!!!Il nostro bravo Presidente del Consiglio "La forza dei fatti", ecco lo slogan del nostro amato Presidente Berlusconi per strappare qualche voto che ingrassi i magri sondaggi elettorali di Forza Italia di questi tempi.e allora vediamoli questi fatti:1) Bugie sulla loggia P2 (falsa testimonianza)La corte d'appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi colpevole di aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua iscrizione alla P2(reato coperto da amnistia nel 1989)2) Tangenti alla Guardia di Finanza (corruzione)1° grado: condanna a 2 anni e 9 mesi per tutte e 4 le tangenti contestateAppello: prescrizione per 3 tangenti (grazie alle attenuanti generiche), assoluzione con formula dubitativa per la quarta. nella motivazione si legge: "Il giudizio di colpevolezza dell'imputato (Berlusconi) poggia su molteplici elementi indiziari, certi, univoci, precisi e concordanti, per ciò dotati di rilevante forza persuasiva, tali da assumere valenza probatoria"Cassazone: assoluzione3) All Iberian 1 (finanziamento illecito ai partiti)1° grado. condanna a 2 anni e 4 mesi per i 21 MILIARDI versati estero su estero, tramite il conto All Iberian, a Bettino Craxiappello: prescrizione, tra le motivazioni della sentenza:"per nessuno degli imputati emerge daglia atti evidenza dell'innocenza"Cassazione: prescrizione confermata, tra le motivazioni della sentenza: "le operazioni societarie e finanziarie prodromiche ai finanziamenti estero sue estero dal conto intestato alla All Iberian al conto di transito nothern Holding (Craxi) furono realizzati in Italia dai vertici del gruppo Fininvest spa, con rilevante concorso di Berlusconi quale proprietario e presidente (...) Non emerge negli atti processuali l'estraneità dell'imputato".4) All Iberian 2 (falso in bilancio)Processo sospeso in attesa che si conosca se le nuove norme in materia di reati societari approvate dal governo Berlusconi si siano legittime (deciderà l'Alta Corte di giustizia europea e la Corte costituzionale italiana. In pratica Berlusconi si è fatto la legge per scagionarsi, bisogna vedere però se gli alti organi saranno d'accordo...5) Medusa Cinema (falso in bilancio)1° grado: condanna a 1 anno e 4 mesi (10 MILIARDI di fondi neri che, grazie alla compravendita, vengono accantonati su una serie di libretti al portatore di Silvio Berlusconi)Appello: assoluzione con formula dubitativa. Secondo il collegio Berlusconi è così ricco che potrebbe anche non essersi reso conto di come, nel corso della compravendita, il suo collaboratore Carlo Bernasconi (condannato) gli abbia versato 10 MILIARDI di lire in nero.Cassazione: sentenza d'appello confermata6)Terreni di Macherio (appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio)1° grado: assoluzione dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale (4, 4 MILIARDI pagati in nero), prescrizione per i falsi in bilancio di due società ai quali "indubbiamente ha concorso Berlusconi"Appello: confermata l'assoluzione dalle prime due accuse. Assoluzione anche per uno dei due reati di falso in bilancio, per il secondo è intervenuta l'amnistia.Cassazone: in corso.7) Caso Lentini (falso in bilancio)1°grado: reato prescritto per la legge su falso in bilancio (10 MILIARDI versati in nero al Torino Calcio per l'acquisto del giocatore Luigi Lentini)Appello: in corso8) Consolidato gruppo Fininvest (falso in bilancio)Il gip Fabio Paparella ha dichiarato prescritti, sulla base della nuova legge sul faso in bilancio, i 1500 MILIARDI (!) di presunti fondi neri accantonati dal gruppo Berlusconi su 64 società off-shore della galassia All Iberian (comparto B della Fininvest).Il pm Francesco Greco ha però presentato ricorso in Cassazione9) Lodo Mondadori (corruzione giudiziaria)1° grado: concessione delle attenuanti generiche ("Berlusconi è diventato Presidente del Consiglio"), ma condanna a Cesare PrevitiAppello e Cassazione: prescrizione10) Sme-Ariosto (falso in bilancio)Reato stralciato in seguito all'entrata in vigore delle nuove norme sul diritto societario, (Berlusconi avrebbe versato denaro ad alcuni giudici...). Il processo è fermo in attesa che l'Alta Corte di giustizia europea si pronunci, dato che queste nuove norme in vigore potrebbero essere in contrasto con quelle comunitarie. Ma anche in caso di risposta positiva per i giudici, resterà bloccato per il lodo Schifani. Come del resto tutti gli altri procedimenti ancora in corso a carico di Silvio Berlusconi.11) Diritti televisivi (falso in bilancio e frode fiscale)Indagini preliminari in corso alla Procura di Milano a carico di numerosi manager del gruppo, più il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il titolare Silvio Berlusconi, il quale - secondo l'ipotesi accusatoria - avrebbe continuato anche dopo l'ingresso in politica nel '94 ad esercitare di fatto il ruolo di dominus dell'azienda. Oggetto dell'indagine: una serie di operazioni finanziarie di acquisto di diritti cinematografici e televisivi da major americone, con vorticosi passaggi fra una società estera e l'altra del gruppo Berlusconi, con il risultato di far lievitare artificiosamente il prezzo dei beni compravenduti e beneficiare di sconti fiscali previsti dalla legge Tremonti, approvata dal primo governo dello stesso Berlusconi. Il presunto falso in bilancio è valutato intorno ai 180 milioni di Euro (circa 350 MILIARDI)12) Telecinco (violazione delle leggi antitrusti e frode fiscale in Spagna)Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasàr Garzòn Real, dopo aver chiesto nel 2001 al governo italiano di processare Berlusconi o, in alternativa, di privarlo dell'immunità in modo di poterlo giudicare in Spagna, non ha ancora ricevuto risposta. berlusconi in Spagna è accusato - insieme a Marcello dell'Utri (pregiudicato) e altri dirigenti Fininvest - di aver posseduto, grazie a vari prestanomi e operazioni finanziarie illecite, il controllo pressoché totalitario dell'emittente Telecinco, in violazione dell'antitrust spagnola.13) Mafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco)Indagini archiviate a Palermo su richiesta della Procura per scadenza termini massimi concessi per indagare.14) Bombe del 1992 e del 1993 (concorso in strage)Le inchieste delle procure di firenze e Caltanissetta sui presunti "mandanti a volto coperto" delle stragi 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (Milano, Firenze, Roma) sono state archiviate per scadenza dei termini d'indagine. A firenze, il 14 novembre 1998, il gip Giuseppe Soresina ha però rilevato come Berlusconi e Dell'Utri abbiano "intrattenuto rapporti non meramente episodici con i soggetti criminali cui è riferibile il programma stragista realizzato". Cioè con il clan corleonese che da 20 anni guida Cosa Nostra, con centinaia di omicidi e una mezza dozzina di stragi. Il gip aggiunge: "Esiste un'obbiettiva convergenza degli interessi pubblici di Cosa Nostra rispetto ad alcune qualificate linee programmatiche della nuova formazione (forza Italia): articolo 41 bis, legislazione sui collaboratori di giustizia, recupero del garantismo processuale..."Su questa ultima parte dedicheremo un approfondimento in futuro perché è particolare.Ecco i fatti di Berlusconi, vi ricordo che prescrizione non significa essere innocenti, anzi si è colpevoli solo che c'è una sorta di perdono perché i reati sono accaduti molto tempo prima.