martedì 30 giugno 2009
IL PEDONANO CONTESTATO OVUNQUE
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giovedì 25 giugno 2009
VA BENE ANDARE A PUTTANE..MA NON BISOGNA DIRLO....
IL PORTAVOCE DELLO PSICONANO INTERVIENE IN UNA TRASMISSIONE CHIEDENDO DI CENSURARE L'OPINIONE DI UN RADIO ASCOLTATORE PERCHE' "NON COINCIDONO CON L'OPINIONE DELLA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI CHE HA VOTATO LO PSICOPUTTANIERE"
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mercoledì 17 giugno 2009
LA BRAMBILLA MINISTRA FA IL SALUTO FASCISTA
LEI SMENTISCE COME USUALMENTE SI VERIFICA IN QUESTO GOVERNO FASCISA FATTO DI NANI ,ZOCCOLE,BALLERINE,CANTANTI....GIUDICATE VOI! Littoria Brambilla ha prestato giuramento alla Repubblica e alla Costituzione come ministro. Per coerenza, durante la festa dei Carabinieri a Lecco, dopo l'Inno di Mameli, ha fatto il saluto romano. Si è fatta prendere dall'entusiasmo. I Carabinieri, benemeriti per aver arrestato a suo tempo Mussolini su ordine del Re, non l'hanno imprigionata per vilipendio alla Repubblica aggravato dalla carica istituzionale.Littoria ogni mattina si guarda allo specchio e si chiede: "Chi è la ministra più bella del Reame?". Lo specchio non risponde, ma lei sa in cuor suo di essere solo la seconda classificata dopo la Carfagna e prima della Gelmini. Peccato, c'è sempre una ministra più ministra di te. Questione di calendari. Peccato per la fondatrice delle migliaia e migliaia di Circoli della Libertà provvisoria. Per una che ha dato tutta sé stessa come modella di collant e di autrice e protagonista della trasmissione sadomaso: "I misteri della notte". Peccato che sia finita così, solo ministro del Turismo. Un posto occupato persino da "Plis, plis vizit aur cauntri" Rutelli.Littoria Brambilla è una speranza, un auspicio, un segnale di ottimismo. Infatti, se lei è diventata ministro, chiunque può farcela. E' come il sogno americano dove tutto è possibile. E' lo "Psiconano Italian Dream".Il Turismo è una delle principali industrie del Paese. Littoria ha detto in diretta televisiva: "Sono molto ansiosa di mostrare l'immagine nuova dell'Italia alla quale il presidente Berlusconi lavora da giorni". Ha quindi estratto da una cartelletta un disegno con scritto: "Magic Italy". In pratica una televendita di pentolame ideata da un venditore di spazzole.Littoria vuol riesumare il portale Italia.it, l'immonda creatura informatica di Lucio Stanca che ci costò 45 milioni di euro. Il sito aperto e poi subito chiuso dopo aver visto quello che c'era dentro. In seguito il capo magazziniere della IBM è stato promosso alla guida dell'EXPO 2015 di Milano. Il logo è ancora tutto da definire, l'obiettivo minimo è quello di superare il cetriolone rutelliano. Littoria anticipa: "Pur essendo ancora in corso di definizione, possiamo però anticipare che i colori utilizzati saranno il bianco, il nero, il rosso e il verde". I tre colori della bandiera italiana insieme al colore del fascismo.Eia, eia, Brambillà!
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sabato 13 giugno 2009
A MILANO ARRIVANO LE "RONDE NERE" DIVISE E SIMBOLI DELL'ESTREMA DESTRA
COME VOLEVASI DIMOSTRARE L'ONDA XENOFOBA ATTANAGLIA ORMAI L'EUROPA E SOPRATTUTTO IL NOSTRO PAESE,LA STORIA NON CI HA INSEGNATO NIENTE,NATURALMENTE COMPLICI DI TUTTO QUESTO E' LA MANCANZA DI CULTURA CHE VIGE NEL NOSTRO PAESE, OVE SI PRESTA ATTENZIONE E AMMIRAZIONE VERSO NANI ,BALLERINI, CANTANTI, ZOCCOLE E CHI NE HA PIU' NE METTA..SIAMO QUELLO CHE CI MERITIAMO UNO PSICONANO PLURIPREGIUDICATO CHE COMANDA IL PAESE PER VIA DI QUESTA IGNORANZA LATENTE CHE ATTANAGLIA MOLTA GENTE,PER TORNARE ALLE RONDE NELLE FOTO DI REPUBBLICA POTRETE AMMIRARE LA RINASCITA DEL VENTENNIO FASCISTA..AUGURI A TUTTI NOI PERCHE' VISTO L'ANDAZZO NE AVREMO VERAMENTE BISOGNO,PER VEDERE LE FOTO CLICCA QUI
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lunedì 8 giugno 2009
sabato 6 giugno 2009
IO PUO'!...BUFFONE FATTI PROCESSARE!
Ieri sera ero a casa di un’amica che ha il televisore e non ho saputo resistere allo zapping pre-elettorale. Guerra dell’audience: documentari naturalistici contro Silvio Berlusconi. Chissà chi la spunta?Dopo aver incassato da Giuliana del Bufalo di Raidue un raccapricciante “lei qui è il padrone di casa!”, il premier passa a Matrix, dove addirittura gli fanno scrivere la scaletta.Il giornalismo graffiante del conduttore Alessio Vinci lo pone di fronte ad insidie come le ‘gaffes’ all’estero. E quando Berlusconi cambia aneddoto ecco che partono proprio le immagini giuste, istantaneamente. “Ma come, quella delle corna non me la chiede?” La regia non aspetta nemmeno la risposta del conduttore e fa partire le immagini.A dare un tono all’ambiente, oltre al conduttore, ci sono Gianluigi Paragone di Libero (serve commentare?) e un Piero Sansonetti di bianco vestito, praticamente una statua di sale, da mandare sempre in pubblicità.Il premier non si trattiene e ci racconta quanto gli costa essere il nostro presidente. Di seguito la trascrizione di uno dei momenti migliori.
“Se il presidente del Consiglio si reca in una sua casa dove offre ospitalità a sue spese a degli ospiti importanti, ospiti stranieri, porta lì delle brigate di cuochi, di camerieri, di artisti, a volte anche in numero elevato. Dieci, a volte venti persone, e li paga tutti lui! Sarà morale un comportamento del genere! E qualcuno pretende che sia immorale che se il presidente del Consiglio andando da Roma a Olbia faccia venire qualcuna delle persone che con lui a spese sue concorrono a questa ospitalità su un aereo dove ci sono un mare di posti. Ma pensi com’è meschino chi si inventa di fare una critica di questo genere. Un presidente del Consiglio che non ha il diritto e la libertà e deve dire a dei suoi collaboratori “ti prendi un volo di linea per venire ad Olbia”, ma scherziamo! Quando il presidente del Consiglio oltre a tutta l’ospitalità… poi dato che non è un poveraccio ma è un TYCOON, un imprenditore, quando fa un regalo alla moglie di questo o alla moglie di quest’altro o allo stesso premier, non può fare un regalo che non sia a livello di quello che è lui. E quindi investe migliaia e migliaia di euro in questa direzione. Se vuol sapere il costo del mantenimento di un’equipe in Olbia per una settimana, è superiore a centomila euro. E chi li paga? Il presidente del consiglio!E perché il presidente del consiglio è importante che sia un TYCOON? Perché quando il presidente del Consiglio parla con i suoi colleghi stranieri non è soltanto il politico politicante che come mestiere ha fatto solo la politica, è un signore che è arrivato ad avere cinquantaseimila collaboratori, è un imprenditore che è stato il primo del paese e viene trattato con deferenza e con rispetto anche soltanto per questo.Poi guarda caso è anche votato dai suoi concittadini che in questo momento gli attribuiscono dal settanta al settantacinque per cento di apprezzamento.”
Ad un passo dalla mezzanotte e quindi dal silenzio stampa in cui nessuno potrà contraddirle, parte il delirio delle cifre: percentuali, milioni e miliardi come se piovesse. Scopriamo perfino che il piano anti-crisi del governo Bush (il cosiddetto ‘Piano Paulson’) era farina del suo sacco: “Guarda caso, a sole ventiquattro ore dalla mia visita a Washington, si sono stanziati più di settecento miliardi di dollari!”Nelle interruzioni pubblicitarie passano Gattuso, Ennio Doris e lo spottone di mediaset premium. Del tycoon non si butta via niente!E’ proprio il caso di dirlo: “Magic Italy”!
Franz
Post scriptum
Non è mancato, a Matrix, un grazioso siparietto di immagini di folle in tripudio. Il buon Alessio Vinci, per non far torto al proprio datore di lavoro, non ha trasmesso, per completezza di cronaca, anche le immagini delle numerose contestazioni di piazza. All’oscuramento mediatico e all’intimidazione poliziesca del dissenso, partendo dal caso del nostro amico Duccio, Alessandro Robecchi ha dedicato un articolo sul Manifesto. Lo trovate QUI.
“Se il presidente del Consiglio si reca in una sua casa dove offre ospitalità a sue spese a degli ospiti importanti, ospiti stranieri, porta lì delle brigate di cuochi, di camerieri, di artisti, a volte anche in numero elevato. Dieci, a volte venti persone, e li paga tutti lui! Sarà morale un comportamento del genere! E qualcuno pretende che sia immorale che se il presidente del Consiglio andando da Roma a Olbia faccia venire qualcuna delle persone che con lui a spese sue concorrono a questa ospitalità su un aereo dove ci sono un mare di posti. Ma pensi com’è meschino chi si inventa di fare una critica di questo genere. Un presidente del Consiglio che non ha il diritto e la libertà e deve dire a dei suoi collaboratori “ti prendi un volo di linea per venire ad Olbia”, ma scherziamo! Quando il presidente del Consiglio oltre a tutta l’ospitalità… poi dato che non è un poveraccio ma è un TYCOON, un imprenditore, quando fa un regalo alla moglie di questo o alla moglie di quest’altro o allo stesso premier, non può fare un regalo che non sia a livello di quello che è lui. E quindi investe migliaia e migliaia di euro in questa direzione. Se vuol sapere il costo del mantenimento di un’equipe in Olbia per una settimana, è superiore a centomila euro. E chi li paga? Il presidente del consiglio!E perché il presidente del consiglio è importante che sia un TYCOON? Perché quando il presidente del Consiglio parla con i suoi colleghi stranieri non è soltanto il politico politicante che come mestiere ha fatto solo la politica, è un signore che è arrivato ad avere cinquantaseimila collaboratori, è un imprenditore che è stato il primo del paese e viene trattato con deferenza e con rispetto anche soltanto per questo.Poi guarda caso è anche votato dai suoi concittadini che in questo momento gli attribuiscono dal settanta al settantacinque per cento di apprezzamento.”
Ad un passo dalla mezzanotte e quindi dal silenzio stampa in cui nessuno potrà contraddirle, parte il delirio delle cifre: percentuali, milioni e miliardi come se piovesse. Scopriamo perfino che il piano anti-crisi del governo Bush (il cosiddetto ‘Piano Paulson’) era farina del suo sacco: “Guarda caso, a sole ventiquattro ore dalla mia visita a Washington, si sono stanziati più di settecento miliardi di dollari!”Nelle interruzioni pubblicitarie passano Gattuso, Ennio Doris e lo spottone di mediaset premium. Del tycoon non si butta via niente!E’ proprio il caso di dirlo: “Magic Italy”!
Franz
Post scriptum
Non è mancato, a Matrix, un grazioso siparietto di immagini di folle in tripudio. Il buon Alessio Vinci, per non far torto al proprio datore di lavoro, non ha trasmesso, per completezza di cronaca, anche le immagini delle numerose contestazioni di piazza. All’oscuramento mediatico e all’intimidazione poliziesca del dissenso, partendo dal caso del nostro amico Duccio, Alessandro Robecchi ha dedicato un articolo sul Manifesto. Lo trovate QUI.
E se vuoi sapere altro clicca l'immagine del giullare...fonte Piero Ricca e Franz...qui Milano libera
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