lunedì 29 dicembre 2008
domenica 28 dicembre 2008
L'INCUBO DI DIO
Dobbiamo avere il coraggio di liberarci una volta per tutte delle superstizioni e cominciare ad assumerci la responsabilità delle nostre azioni.
L'arma più idonea per raggiungere questo obiettivo è, incredibile a dirsi, la conoscenza delle storie oscene, delle dissolutezze voluttuose, degli incitamenti all'odio, delle condanne crudeli e delle vendette impietose contenute nella Bibbia, un libro che, piuttosto che da un Dio, sembra che sia stato scritto da un Demone.
La Bibbia testimonia le menzogne, le malvagità, le contraddizioni, le miserie e i limiti culturali di un popolo barbaro vissuto in un'epoca oscura. Averlo scelto a fondamento della religione cristiana è servito solo a corrompere e brutalizzare il genere umano.
Il comportamento di un padre che complotta perché suo figlio muoia non può, infatti, essere additato a esempio per i bambini ai quali viene insegnato. Fare carico ai figli dei peccati dei loro genitori è contrario a ogni principio di giustizia morale.
Sembra inverosimile che ancor oggi si creda a una accozzaglia di favole, miti, leggende e storie assurde, che hanno dato vita alla religione più sanguinaria che sia mai apparsa sulla faccia della Terra. Non abbiamo nessun interesse a rinunciare all'uso della ragione per arrenderci all'ignoranza e chiamarla Dio.
L'uomo moderno non può continuare a credere a chi vuole imporre la sua verità senza il sostegno di valide prove. Lo scetticismo è l'unico strumento in grado di proteggerci dalle contraffazioni dei falsari del pensiero e dai manipolatori della storia.
Il Re è nudo, ma noi continuiamo ostinatamente a non prenderne atto. Lo sosteneva già il grande Voltaire, quando diceva che Dio e coloro che si proclamano interpreti della sua volontà sono dei commedianti che recitano davanti a un pubblico che non ha il coraggio di schernirli......clicca l'immagine per risalire alla fonte dell'articolo!..."Io sono circondato da preti che ripetono incessantemente che il loro regno non è in questo mondo, eppure allungano le mani su tutto quello che possono prendere" - Napoleone
mercoledì 3 dicembre 2008
PRETI PEDOFILI: VIA LIBERA PROCESSO CONTRO VATICANO PER PEDOFILIA
NEW YORK - Via libera al processo contro il Vaticano per presunti casi di abusi sessuali. A dare l'ok la corte di Cincinnati, Stati Uniti. Secondo la corte i vertici della Chiesa Cattolica avrebbero dovuto mettere in guardia il pubblico e denunciare alle autorità gli abusi commessi da religiosi contro minori. È la prima volta che allo stato Vaticano non viene garantita dagli Usa l'immunità sovrana sancita dal Foreign Sovereign Immunities del 1976. No comment dal Vaticano.
La corte di appello ha dichiarato legittima la richiesta a procedere in sede processuale contro la Santa Sede in un caso di abusi sessuali commessi da religiosi della diocesi di Louisville in Kentucky, ipotizzando dunque che il Vaticano potrebbe essere ritenuto corresponsabile della condotta dei suoi membri. La denuncia è stata fatta da tre uomini che sostengono di esser stati molestati quando erano chierichetti. I tre accusano la Santa Sede di aver per decenni insabbiato la piaga della pedofilia su scala nazionale. Alle presunte vittime aveva dato ragione in prima istanza l'anno scorso un giudice federale del Kentucky avallando la richiesta di rivalersi contro il Vaticano. Il giudizio era stato impugnato in appello e oggi il Sesto Circuito delle Corti d'Appello di Cincinnati ha dato luce verde all'azione legale.
La direttiva di Giovanni XXIII. Il caso si basa su una direttiva del 1962, a firma di papa Giovanni XXIII, resa pubblica nel 2003, che chiede alle gerarchie ecclesiastiche di mantenere il segreto su abusi sessuali da parte del clero. Secondo William Murray, avvocato delle presunte vittime, il documento rende la Santa Sede responsabile per gli atti del clero mantenuti segreti a causa della direttiva.
Jeffrey Lena, avvocato della Santa Sede, pur dicendosi «attualmente non intenzionato» a chiedere alla corte d'appello di rivedere la decisione, ha precisato che «la sentenza è ancora molto lontana dal dimostrare la responsabilità diretta del Vaticano» per la condotta dei suoi membri.
Jonathan Levy, avvocato di Washington che rappresenta un folto gruppo di sopravvissuti dei campi di concentramento in una azione legale rivolta contro varie parti incluso il Vaticano, riferendosi alla mancata garanzia della immunità sovrana alla Santa Sede, spiega che «se qualcuno può rompere questa barriera viene aperta la strada ad altri processi contro la Chiesa Cattolica».
L'azione legale dei tre di Louisville non è la prima in cui in America sono chiesti risarcimenti diretti al Vaticano e non solo alle singole diocesi. Fino a oggi però i processi non erano mai arrivati al livello di Corte d'Appello. 25.11.2008
«Che schifo una società che non difende nemmeno i propri bambini.»
Paul Harris
«La Chiesa cattolica è nemica dell'Umanità.»
Ennio Montesi
Altri riferimenti:
http://news.cincinnati.com/apps/pbcs.dll/article?AID=2008311240096
Fonte:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=35825&sez=HOME_NELMONDO
Diffusione: Axteismo Press l'Agenzia degli Axtei, Atei e Laici