lunedì 29 dicembre 2008
domenica 28 dicembre 2008
L'INCUBO DI DIO
Dobbiamo avere il coraggio di liberarci una volta per tutte delle superstizioni e cominciare ad assumerci la responsabilità delle nostre azioni.
L'arma più idonea per raggiungere questo obiettivo è, incredibile a dirsi, la conoscenza delle storie oscene, delle dissolutezze voluttuose, degli incitamenti all'odio, delle condanne crudeli e delle vendette impietose contenute nella Bibbia, un libro che, piuttosto che da un Dio, sembra che sia stato scritto da un Demone.
La Bibbia testimonia le menzogne, le malvagità, le contraddizioni, le miserie e i limiti culturali di un popolo barbaro vissuto in un'epoca oscura. Averlo scelto a fondamento della religione cristiana è servito solo a corrompere e brutalizzare il genere umano.
Il comportamento di un padre che complotta perché suo figlio muoia non può, infatti, essere additato a esempio per i bambini ai quali viene insegnato. Fare carico ai figli dei peccati dei loro genitori è contrario a ogni principio di giustizia morale.
Sembra inverosimile che ancor oggi si creda a una accozzaglia di favole, miti, leggende e storie assurde, che hanno dato vita alla religione più sanguinaria che sia mai apparsa sulla faccia della Terra. Non abbiamo nessun interesse a rinunciare all'uso della ragione per arrenderci all'ignoranza e chiamarla Dio.
L'uomo moderno non può continuare a credere a chi vuole imporre la sua verità senza il sostegno di valide prove. Lo scetticismo è l'unico strumento in grado di proteggerci dalle contraffazioni dei falsari del pensiero e dai manipolatori della storia.
Il Re è nudo, ma noi continuiamo ostinatamente a non prenderne atto. Lo sosteneva già il grande Voltaire, quando diceva che Dio e coloro che si proclamano interpreti della sua volontà sono dei commedianti che recitano davanti a un pubblico che non ha il coraggio di schernirli......clicca l'immagine per risalire alla fonte dell'articolo!..."Io sono circondato da preti che ripetono incessantemente che il loro regno non è in questo mondo, eppure allungano le mani su tutto quello che possono prendere" - Napoleone
mercoledì 3 dicembre 2008
PRETI PEDOFILI: VIA LIBERA PROCESSO CONTRO VATICANO PER PEDOFILIA
NEW YORK - Via libera al processo contro il Vaticano per presunti casi di abusi sessuali. A dare l'ok la corte di Cincinnati, Stati Uniti. Secondo la corte i vertici della Chiesa Cattolica avrebbero dovuto mettere in guardia il pubblico e denunciare alle autorità gli abusi commessi da religiosi contro minori. È la prima volta che allo stato Vaticano non viene garantita dagli Usa l'immunità sovrana sancita dal Foreign Sovereign Immunities del 1976. No comment dal Vaticano.
La corte di appello ha dichiarato legittima la richiesta a procedere in sede processuale contro la Santa Sede in un caso di abusi sessuali commessi da religiosi della diocesi di Louisville in Kentucky, ipotizzando dunque che il Vaticano potrebbe essere ritenuto corresponsabile della condotta dei suoi membri. La denuncia è stata fatta da tre uomini che sostengono di esser stati molestati quando erano chierichetti. I tre accusano la Santa Sede di aver per decenni insabbiato la piaga della pedofilia su scala nazionale. Alle presunte vittime aveva dato ragione in prima istanza l'anno scorso un giudice federale del Kentucky avallando la richiesta di rivalersi contro il Vaticano. Il giudizio era stato impugnato in appello e oggi il Sesto Circuito delle Corti d'Appello di Cincinnati ha dato luce verde all'azione legale.
La direttiva di Giovanni XXIII. Il caso si basa su una direttiva del 1962, a firma di papa Giovanni XXIII, resa pubblica nel 2003, che chiede alle gerarchie ecclesiastiche di mantenere il segreto su abusi sessuali da parte del clero. Secondo William Murray, avvocato delle presunte vittime, il documento rende la Santa Sede responsabile per gli atti del clero mantenuti segreti a causa della direttiva.
Jeffrey Lena, avvocato della Santa Sede, pur dicendosi «attualmente non intenzionato» a chiedere alla corte d'appello di rivedere la decisione, ha precisato che «la sentenza è ancora molto lontana dal dimostrare la responsabilità diretta del Vaticano» per la condotta dei suoi membri.
Jonathan Levy, avvocato di Washington che rappresenta un folto gruppo di sopravvissuti dei campi di concentramento in una azione legale rivolta contro varie parti incluso il Vaticano, riferendosi alla mancata garanzia della immunità sovrana alla Santa Sede, spiega che «se qualcuno può rompere questa barriera viene aperta la strada ad altri processi contro la Chiesa Cattolica».
L'azione legale dei tre di Louisville non è la prima in cui in America sono chiesti risarcimenti diretti al Vaticano e non solo alle singole diocesi. Fino a oggi però i processi non erano mai arrivati al livello di Corte d'Appello. 25.11.2008
«Che schifo una società che non difende nemmeno i propri bambini.»
Paul Harris
«La Chiesa cattolica è nemica dell'Umanità.»
Ennio Montesi
Altri riferimenti:
http://news.cincinnati.com/apps/pbcs.dll/article?AID=2008311240096
Fonte:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=35825&sez=HOME_NELMONDO
Diffusione: Axteismo Press l'Agenzia degli Axtei, Atei e Laici
martedì 2 dicembre 2008
Andrea Camilleri recita 15 nuove poesie incivili
sabato 29 novembre 2008
LA SPAGNA E' UNO STATO LAICO-E L'ITALIA?....ANCORA IN MEDIOEVO
Ma perché tanto scandalo, tanta angoscia, tanto rullare di tamburi di guerra?
Il giudice Sastre non ha fatto altro che applicare la Costituzione spagnola del 1978, per la quale «lo Stato è aconfessionale». Scrive infatti nella sua sentenza: «La aconfessionalità implica la neutralità dello Stato di fronte alle diverse confessioni, perché nessuno può sentire che lo Stato, per ragioni di credo, gli è più o meno vicino». Dunque, via i crocifissi dalla scuole pubbliche, statali. I simboli religiosi non sono simboli di Stato. Oltre che essere di parte, condizionano negativamente l’educazione civica dei giovani. Sulla stessa linea di un coerente laicismo, il governo Zapatero ha eliminato i funerali di Stato nelle chiese cattoliche, e qualsiasi simbolo cristiano negli atti ed edifici statali (escluse le scuole, che dipendono dai governi regionali). La cristofobia non c’entra. Il crocifisso è il simbolo religioso dei cristiani; non, per es., di buddisti e musulmani; né può essere riconosciuto da atei e agnostici, totalmente areligiosi. «Di questo passo, ha lamentato a Radio Vaticana l'arcivescovo di Valladolid Braulio Rodriguez Plaza, dovremo chiedere il permesso per dire “Io credo in Dio e in nostro Signore Gesù Cristo”». Nessun permesso, arcivescovo, creda e preghi pure. Lei sa che lo Stato laico consente per principio la più ampia libertà religiosa, ma (perché lo dimentica?) soltanto nella società civile, cioè al di fuori delle sedi e dei luoghi pubblici/istituzionali (parlamento, tribunali, scuole e ospedali statali, ecc.). La religione? Liberi di insegnarla ai fedeli nelle sale parrocchiali o nelle scuole confessionali private (cioè non finanziate con i soldi pubblici), non nelle scuole statali (come accade purtroppo in Italia, dove il vescovo può persino nominare e revocare a suo arbitrio l’insegnante di religione cattolica pagato dallo Stato). Chi grida al presunto scandalo di Valladolid è in realtà un «laicofobo», un nemico dello Stato e della civiltà laica.
E poi, che dire ancora della solita solfa sulle “radici cristiane” dell’Europa, sul suo presunto odio di sé, sulla sua identità perduta? Chi afferma che l’Europa moderna, liberale e democratica, è, nella sua essenza, cristiana, non dovrebbe dire, di conseguenza, che anche il cristianesimo è liberale, e democratico? Ma quanto mai! Lo ha chiarito a suo tempo lo stesso Ratzinger: «La Chiesa non è democratica, ma gerarchica». Una piramide, in cui tutto il potere discende dall’alto, dal vertice papale. Non è una scoperta che la Chiesa, dal Concilio di Trento al Vaticano II, passando per il Sillabo di Pio IX, è stata irriducibilmente antiliberale, e antidemocratica. L’unica libertà che il papato riconosceva era la libertà (illiberale) di sottomettersi all’infallibile Verità di Cristo (e del suo Vicario romano). E poi, posto che la modernità sia cristiana, risalendo di radice in radice, non si dovrebbe concludere che anche il cristianesimo è ebraico (Gesù era ebreo), e che l’ebraismo, a sua volta, è egizio (“Mosé era egizio”, veniva dall’Egitto), o, meglio, egizio-mesopotamico? Posta tale catena di equivalenze, l’Europa cristiana sarebbe, in fondo in fondo, egizio-mesopotamica. Per non andare oltre. La storia verrebbe schiacciata sulle origini, il presente sul passato. Nihil sub sole novum! E invece è vero il contrario. Il liberalismo e il laicismo dell’Europa democratica è un novum historicum, certo arricchito e contaminato da elementi e apporti di culture del passato (compreso quello cristiano medioevale), ma non per ciò meno nuovo, meno storicamente nuovo. E ha potuto affermarsi nel mondo moderno solo sconfiggendo l’oscurantismo cristiano-papale. E forse a questo anche pensava il giudice di Valladolid, nella Spagna zapaterista uscita appena da un trentennio dall’incubo cattolico-franchista.
L’Europa d’oggi (liberaldemocratica) è ciò che non sarebbe se fosse (rimasta) cristiana.Di Michele Martelli
venerdì 28 novembre 2008
GESU’ CRISTO? SALSI E TRANFO CHIEDONO A MINOLI UN CONFRONTO IN RAI CON RAVASI E MESSORI SULLE ORIGINI DEL CRISTIANESIMO. LA RAI TACE OMERTOSA
Tutti i cittadini che non si ritengono sudditi, né servi delle gerarchie cattoliche e che volessero sollecitare per iscritto o per telefono Minoli e la sua redazione affinché sia realizzata una puntata seria ed onesta con la presenza di Emilio Salsi, Giancarlo Tranfo, Gianfranco Ravasi e Vittorio Messori, ricordando a Minoli che egli non è il padrone della la Rai né tanto meno dell’informazione, ma che la Rai è (o dovrebbe essere) soprattutto l’organo principale di informazione pubblica dello Stato Italiano e a beneficio di tutti i cittadini - che tra l’altro pagano il canone annuo - troveranno i riferimenti qui di seguito. Domandiamoci tra l’altro che senso ha continuare a pagare il canone a un servizio di informazione così pessimo e fazioso? Ricordiamocelo anche quando la Rai inizierà a martellarci per bussare a soldi.La redazione di Axteismo
Raccomandata A. R.Alla C. A. Dr. Giovanni Minolig.minoli@rai.itlastoriasiamonoi@rai.itRai Educational - Redazione La Storia Siamo Noivia Ettore Romagnoli 30 Palazzina A00134 RomaTelefoni redazione La Storia Siamo Noi: 0636868832 - 0636868984Massarosa, 15 Novembre 2008
Oggetto: Richiesta di confronto dibattito sul tema Vangeli e Origini del Cristianesimo a seguito del programma Rai “Inchiesta su Gesù".
A partire dal Dicembre 2004, periodicamente, per la serie “La storia siamo noi”, Rai Edu. 2 ha messo in onda, su tutte le reti televisive RAI, la trasmissione “Inchiesta su Gesù” condotta da Giovanni Minoli insieme al vaticanista Andrea Tornielli. In tale “inchiesta”, fatta passare come storico-giornalistica, si giunge alla conclusione che Gesù Cristo è realmente esistito e si dichiara testualmente “…negli ultimi due secoli oltre un centinaio di libri di studiosi o polemisti hanno accanitamente (sic!) negato che Gesù di Nazaret sia mai esistito”.Constatato:
che in tale trasmissione si è di fatto impedito a studiosi di cristologia comparata alla storia di far valere le proprie ragioni basate sull’analisi critica delle vicende narrate nei vangeli e delle falsificazioni delle testimonianze degli scrittori del I secolo a noi fatte pervenire dai copisti amanuensi;
che il programma si concludeva con l’invito rivolto agli storici contrari di farsi avanti e produrre prove per smentire la “Inchiesta su Gesù”, pertanto noi, Emilio Salsi e Giancarlo Tranfo, dopo aver svolto un’annosa indagine e studi approfonditi sui sacri testi comparandoli alla storiografia dell’epoca, abbiamo deciso di onorare il reiterato invito diffuso dalla RAI e, nel Novembre 2007, tramite lettera raccomandata A.R., ci siamo resi disponibili a confutare la reale esistenza di Gesù Cristo attraverso un confronto in diretta TV con gli storici della Chiesa rappresentati dal sacerdote Gian Franco Ravasi e dal sig. Vittorio Messori;
che la RAI, ignorando la nostra disponibilità, durante il periodo natalizio ha rimesso in onda lo stesso programma invitando ancora gli storici a “dimostrare il contrario”, facendo apparire che nessuno studioso è in grado di smentire l’avvento del Messia divino, della “Sacra Famiglia” e degli Apostoli, traendo in inganno con questo sotterfugio gli spettatori.
Ciò premesso, i sottoscritti, oggi, rinnovano pubblicamente la disponibilità ad un confronto in diretta TV con i suddetti studiosi della Chiesa Cattolica finalizzato sulla veridicità della “inchiesta” trasmessa e dei vangeli tramite la presente lettera aperta.
Considerato che la Rai è l’organo principale di informazione pubblica dello Stato Italiano e di tutti i cittadini, riteniamo doveroso da parte della Direzione offrire il massimo rigore sulla verità dei fatti in oggetto e delle notizie storiche che influiscono sulla vita, sulle scelte culturali e sociali di tutti noi e dell’intero Paese.Questa lettera verrà pubblicata e diffusa.Distinti saluti,
Emilio Salsi e Giancarlo Tranfo
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Riferimenti: www.vangeliestoria.euwww.yeshua.ithttp://nochiesa.blogspot.comInterviste, conferenze, convegni e altro tel. 3393188116
“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza.Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e primao poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente,ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.Joseph Pulitzer, Fondatore Premio Pulitzer
Questo testo è in regime di Copyleft: la pubblicazione e riproduzione è libera e incoraggiata purché l’articolo sia riportato in versione integrale, con lo stesso titolo,citando il nome dell’autore e riportando questa scritta.
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giovedì 27 novembre 2008
DIO NON SI TAGLIA
mercoledì 26 novembre 2008
MAFIOCRAZIA DI BERLUSCONI CONTRO GLI "ULTIMI"
Sempre nel fine settimana, nella giornata di domenica, alle ore 16.00 circa un equipaggio delle “volanti” notava uno scooter 250 con a bordo due individui che da via San Francesco da Paola svoltavano in via Cairoli. Intimato l’alt con gli appositi strumenti in dotazione, i due individui si davano a precipitosa fuga per le via adiacenti il Duomo, mettendo a repentaglio l’incolumità di coloro che si stavano apprestando a celebrare la cerimonia di rientro della “Madonna dell’Eremo”. Dopo un breve inseguimento, l’asfalto reso viscido dalla pioggia, faceva rovinare in terra i due fuggitivi nei pressi di p.zza Carmine, ma l’inseguimento proseguiva a piedi sino a che gli operatori della Polizia di Stato riuscivano a bloccarli e a renderli inoffensivi per il successivo accompagnamento in Questura, ove venivano identificati per i cittadini marocchini RAFIQ Mohamed classe 1979, clandestino sul territorio nazionale con precedenti di polizia per resistenza a p.u. e guida senza patente e B.B. classe 1972 in attesa di permesso di soggiorno. Il RAFIQ veniva tratto in arresto per violazione della normativa sull’immigrazione ed a seguito della convalida dell’arresto veniva accompagnato presso il Centro di permanenza di Lametta Terme in attesa del suo rimpatrio definitivo. Entrambi venivano denunciati in stato di libertà per resistenza a p.u. e venivano loro contestate svariate infrazioni al Codice della Strada.-
Nella giornata di lunedì e martedì, nel corso di specifici servizi di polizia finalizzati al contrasto della violazione della legge sull’immigrazione, personale dell’U.P.G.S.P. diretto dal v.q.a. Costa Gerlando e dell’Ufficio Immigrazione diretto dal C.C. Dott. Carmelo Alba, hanno tratto in arresto per non aver ottemperato all’ordine del Questore di lasciare il territorio dello Stato entro gg. 5, due cittadini indiani SINGH Surinder Pal classe 1975 e SINGH Joga classe 1966. Il primo veniva individuato e controllato in p.zza Castello nella giornata di lunedì scorso, mentre il secondo veniva intercettato in via Barlaam, nei pressi delle Poste Italiane. Entrambi sono stati tratti in arresto e posti a disposizione dell’A.G. procedente per la convalida del provvedimento.-
Nel corso della vasta operazione anticrimine sono state controllate ben nr. 400 autovetture, nr. 650 persone, sono state comminate nr. 45 sanzioni al Codice della Strada con il ritiro di nr. 7 documenti tra patenti e libretti di circolazione e sottoposte a sequestro nr. 10 autovetture. Sempre nell’ambito dell’operazione di polizia sono state denunciate in stato di libertà 20 persone per reati vari, tra i quali guida senza patente, possesso di arnesi atti allo scasso, rifiuto di indicare le proprie generalità e violazione della legge sulle armi.-
domenica 16 novembre 2008
Barack Obama condidera Berlusconi una nullità
venerdì 14 novembre 2008
FREE BLOGGER
martedì 11 novembre 2008
LICENZIAMO I POLITICI
Io mi siedo dalla parte del torto.
I piloti sono la causa di tutti i mali d'Italia, prima erano gli zingari, poi gli abitanti di Chiaiano, quindi i vicentini che non vogliono nuove basi miltari americane, dopodichè gli abitanti della Val di Susa, infine gli insegnanti. Ora piloti, hostess, steward sono il cancro che non ci fa volare.
I media sono il bastone del potere. Hanno il compito che una volta era del boia. I politici invece sono una categoria a parte. Super partes. Continuano a fare il c...o che gli pare. Ad aumentarsi lo stipendio. Ad avere doppi incarichi e doppi stipendi. A sfuggire alla legge. A non timbrare il cartellino in Parlamento. Chiedete allo psiconano o a Fassino quante volte hanno marcato presenza in questa legislatura. Nessuno può licenziarli. Ormai si assumono da soli. Si fanno le liste chiuse senza voti di preferenza. Mogli, amiche, sodali, condannati. Sei persone hanno eletto i parlamentari, non gli italiani. Non siamo più in democrazia.
Il blog ha intervistato Paolo Madras, segretario del sindacato SDL, che rappresenta, insieme ad altre sigle, piloti e assistenti di volo. Dice cose molto interessanti che gli italiani non sanno. Per esempio che solo 12.600 dei 24.000 lavoratori Alitalia e Air One saranno assunti. 11.400 perderanno il posto di lavoro, saranno licenziati, cassintegrati. Disoccupati. Ma Air France non doveva tagliare solo 2.000 posti?
Il progetto di CAI è finanziario, secondo Madras, senza conoscenza del trasporto aereo, e riferisce che Rocco Sabelli, amministratore delegato di CAI, accolse i rappresentanti Alitalia con queste parole durante il primo incontro: "Quello di cui abbiamo bisogno è il miglior materiale umano al minor costo". Loro non molleranno mai (ma gli conviene?), noi neppure.....FONTE BEPPE GRILLO
sabato 8 novembre 2008
mercoledì 5 novembre 2008
Barack Obama vince-in U.S.A un vento nuovo-in Italia la puzza del letame fascista
Obama, giovane, colto, slanciato, intelligente, di colore, parla di futuro, di innovazione. “Il cambiamento è arrivato”, ha detto. “La nostra vittoria è partita dal basso”. Da noi quando arriverà? Gerontocrazia e oligarchia regnano. I Berlusconi, i Napolitano, i Gelli, gli Andreotti sono vecchi che viaggiano tra i 70 e i 90 anni. Vogliono vivere in eterno, fino a 120 anni.
Il Paese è una stanza piena di aria viziata. Il puzzo del potere ci ha contagiato. Non sentiamo più il nostro stesso odore. Chi vuole aprire la finestra, portare venti di cambiamento, puliti, onesti, viene massacrato come fu Borsellino, come fu Ambrosoli. O emarginato, combattuto dalle istituzioni e dai media. Come De Magistris, come la Forleo.
Immaginate Obama che, come primo atto di Governo, dichiara la sua immunità per legge per salvarsi da un processo di corruzione. Durerebbe poche ore, poi dovrebbe fuggire all’estero. Pensate a Obama che parla di inceneritori e di centrali nucleari, avrebbe vinto McCain. Obama è una speranza, Veltrusconi una condanna.
Mi sento addosso un senso insopportabile di pesantezza. Avverto più di prima un tanfo di arteriosclerosi nelle strade. L’Italia stanotte è invecchiata di colpo. Ci guardiamo allo specchio e ci spaventiamo. Cosa siamo diventati? Cosa ci aspetta senza un cambiamento radicale? La Rete ha annunciato per prima la vittoria di Obama, 3.000 comuni italiani su circa ottomila sono senza ADSL. Peggio dell’Africa, ma con il digitale terrestre d’antiquariato.
Scusate, devo riprendermi. Obama mi ha tirato un colpo basso, da oggi sarà più difficile capire perché viviamo, perché dobbiamo vivere in questo sfascio. La Rete è stata fondamentale per la sua campagna, è un segnale della fine dei giornali e delle televisioni. La rivoluzione in Italia, se ci sarà, non sarà televisiva. Informiamoci e informate in Rete, senza sosta. Forse la finestra si spalancherà, belin. Loro non molleranno mai, noi neppure.....fonte blog beppe grillo
venerdì 31 ottobre 2008
PIAZZA NAVONA-ANCORA SCONTRI
giovedì 30 ottobre 2008
domenica 26 ottobre 2008
mercoledì 22 ottobre 2008
IL DITTATORE
lunedì 20 ottobre 2008
martedì 14 ottobre 2008
ASINI LEGHISTI
sabato 11 ottobre 2008
BULGARIA-ITALIA: UNA VERGOGNA TUTTA ITALIANA-IO NON MI SENTO ITALIANO
giovedì 9 ottobre 2008
BOMBA NUCLEARE IN IRAQ-JIM BROWN ACCUSA
martedì 7 ottobre 2008
martedì 30 settembre 2008
lunedì 29 settembre 2008
IL RITORNO DEL PRINCIPE
sabato 27 settembre 2008
REGGIO CALABRIA-SI GIOCA ALLA GUERRA-MENTRE LA 'NDRANGHETA LA FA DA PADRONA
lunedì 22 settembre 2008
venerdì 12 settembre 2008
ROMA NEOFASCISTA: LE GROSSE COLPE DI VELTRONI
LEGGE AD PERSONAM ANCHE PER LA CARFAGNA
mercoledì 10 settembre 2008
RICORDATE L'ANNUNCIO DEL NANO? NAPOLI PULITA IN 58 GIORNI...
martedì 9 settembre 2008
BERLUSCONI HA RISOLTO IL PROBLEMA RIFIUTI A NAPOLI : GUARDATE COME.......
sabato 6 settembre 2008
PAPA NATZINGER E LE BEATITUDINI.
giovedì 4 settembre 2008
interpretazione ignazio buttitta-recita ciccio iocolano
mercoledì 27 agosto 2008
Trilussa e la politica
lunedì 25 agosto 2008
sabato 2 agosto 2008
I SOLDATINI: ARRIVA L'ESERCITO IN CALABRIA.......MA NON PER LA 'NDRANGHETA!
venerdì 1 agosto 2008
BOLOGNA: 2 AGOSTO 1980,PER MANO FASCISTA MUOIONO 85 PERSONE INNOCENTI!
lunedì 28 luglio 2008
domenica 27 luglio 2008
ECCIDI FASCISTI DIMENTICATI
«Ma il loro numero non è stato mai definitivamente accertato» ricorda Vito Antonio Leuzzi nell’«Introduzione» a «Memoria di una strage», un libro recentemente pubblicato a Bari dalle Edizioni dal Sud (pp. 168, € 10,00), curato da Giulio Esposito e dallo stesso Leuzzi, dell’Istituto pugliese per la Storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea. Realizzato con il contributo dell’Università di Bari, il testo raccoglie una serie di testimonianze e di documenti che riguardano, direttamente o indirettamente, l’eccidio avvenuto nel capoluogo pugliese. Ancora Leuzzi sottolinea che questa strage rappresenta «il segno palese della politica di violenta restaurazione imposta dalle forze monarchico-badogliane».
L’episodio non è stato mai dimenticato a Bari: un altro lavoro sulla vicenda – «Qui radio Bari» (Dedalo, Bari, 1993, pp. 160, lire 25.000), infatti, era stato pubblicato tempo fa da Antonio Rossano.
La ricostruzione attraverso i materiali più vari
La ricerca di Leuzzi ed Esposito ha inizio con gli avvenimenti del 2 aprile 1942, quando un rapporto dell’Ovra segnala l’esistenza di un «occulto movimento liberal-socialista» che fa capo in Puglia a Tommaso Fiore.
Informative della polizia e dei carabinieri, disposizioni, relazioni del prefetto di Bari, verbali, segnalazioni, lettere dal carcere, resoconti apparsi sulla stampa del Comitato di liberazione nazionale, memorie e scritti di protagonisti: tutta questa documentazione offre un quadro ampio e dettagliato della vicenda. Né mancano i documenti processuali e la sentenza del Tribunale militare territoriale di Taranto che, il 7 gennaio 1944, assolse, per insufficienza di prove, un sergente, accusato di essere intervenuto nel corso della manifestazione e di aver cominciato a sparare.
Si può anche rileggere, a tal proposito, un editoriale apparso in quei giorni su «La Gazzetta del Mezzogiorno», l’unico quotidiano che non sospese le pubblicazioni durante la guerra, neppure per un giorno, e che fu accusato di aver scatenato la manifestazione. L’editoriale era a firma di Luigi de Secly, allora redattore capo del giornale, vicino a Benedetto Croce.
Qui le dichiarazioni di esponenti della nostra costituzione ,si fa per dire............Ciampi:"Anche i ragazzi di Salo' volevano un'Italia unita".................Carlo Azeglio Ciampi: I giovani di Salò "sbagliarono", ma lo fecero «credendo di servire ugualmente l'onore della propria patria», animati da un sentimento di «unità» nazionale. Il giudizio storico sulla Repubblica di Salò «non può dimenticare» che «essa appoggiò, con la sua azione, la causa del nazismo. Anche se scelte individuali di adesione furono ispirate al convincimento di fare in tal modo il proprio dovere. Contro quella causa combatterono le forze armate italiane, rimaste fedeli al giuramento prestato, in consonanza d'intenti con la risorgente Italia democratica». .........................Oscar Luigi Scalfaro: «Dobbiamo ricordare tutti quelli che hanno pagato quell'alto prezzo. Anche quelli che si batterono per ideali che non condividiamo. Solo il leale rispetto della verità può essere la base di una vera pacificazione».................................Luciano Violante: "Bisogna sforzarsi di capire, senza revisionismi falsificanti, i motivi per cui migliaia di ragazzi e soprattutto di ragazze, quando tutto era perduto si schierarono dalla parte di Salò e non di quella dei diritti e delle libertà".........Dedico questo post alle vittime che sicuramente non avrebbero immaginato che a distanza di tempo emeriti IDIOTI che hanno ricoperto cariche importanti in seno alla nostra repubblica fondata sulla Resistenza,si potessero esprimere con cosi' tanta dabbenaggine e insolenza verso chi è stato trucidato e stava dalla parte giusta.DA ANNI SI CONSUMA UN PROCESSO DI REVISIONISMO STORICO DA PARTE DI EX-PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA COSI' TANTO OSANNATI E CHE INVECE DI SALVAGUARDARE I PRINCIPI DI EGUAGLIANZA,LIBERTA' E DIRITTI SI SONO INESORABILMENTE VENDUTI AL SISTEMA CORROTTO E ALLE MAFIE.INOLTRE SE OGGI CI RITROVIAMO SUL GROPPONE IL FASCISMO DI BERLUSCONI LO DOBBIAMO ANCHE E SOPRATTUTTO A QUESTI STOLTI CHE HANNO SPIANATO LA STRADA AL NUOVO DUCETTO DI ARCORE E I SUOI EFFETTI COLLATERALI DEVASTANTI PER IL NOSTRO PAESE. NIENTE REVERENZE QUINDI PER CHI NON RICONDUCE LA STORIA SUI BINARI CHE LE COMPETONO."NAPOLITANO VENDUTO SEI AVVERTITO".............Tony Scutellà
sabato 26 luglio 2008
DIO E' MORTO!!!
venerdì 25 luglio 2008
giovedì 17 luglio 2008
DITIRAMBI: UMANO, POCO UMANO!!!
mercoledì 16 luglio 2008
L'ITALIA AUTORIZZA LA TORTURA
martedì 15 luglio 2008
NO POPE!! NO PEDOPHILIA!!!
lunedì 14 luglio 2008
GENOVA 2001: LODO BOLZANETO
GENOVA FU UN MASSACRO NEL 2001 DURANTE IL G8,MANIFESTANTI TORTURATI DALLA POLIZIA FASCISTA ORGANIZZATA DALL'ATTUALE PRESIDENTE DELLA CAMERA GIANFRANCO FINI.LA SENTENZA DI OGGI ASSOLVE QUASI TUTTI,SOLO 15 LE CONDANNE PERALTRO LIEVI E CHE MAI VERRANNO SCONTATE PER VIA DELLA PRESCRIZIONE...NON VI FU TORTURA CHE TRA L'ALTRO NON E' PREVISTA DALLA COSTITUZIONE....VERGOGNA DI STATO!!!
IL LUPO CAMBIA IL PELO......MA NON IL VIZIO
giovedì 10 luglio 2008
mercoledì 9 luglio 2008
OSCURATO IL SITO DI SABINA GUZZANTI
Non si riesce ad accedere al sito di sabina guzzanti probabilmente oscurato dalla santa inquisizione o meglio dal criminale n1 della chiesa cattolica papanatzinger,è solo un ipotesi ma molto verosimile...ormai in questo regime clerical-fascista non c'è più niente da meravigliarsi,probabilmente il sito è stato oggetto di intasamenti voluti perchè se un sito viene oscurato dalla finanza vi è un messaggio visibile,quindi credo che il tutto sia stato fatto ad arte..magari da qualche hackerino pedofilo prelato abituato a certe frequentazioni in rete.....E ADESSO OSCURATECI TUTTI!!! T.S.
venerdì 4 luglio 2008
PAPA NATZINGER E LA CENSURA....folla oceanica!!!
martedì 1 luglio 2008
GLI ORRORI DELLA CHIESA VOLUTAMENTE DIMENTICATI
Ciò che segue è frutto di ricerche effettuate da più studiosi, tra cui quelle di P. Marazzani per quasi tutta la seconda parte.
Tutti i crimini seguenti, effettuati dalla Chiesa in nome di Cristo, sono rimasti impuniti.
Religioni diverse da quelle cristiane, come il culto di Mitra, dovettero soccombere al divieto degli imperatori cattolici: istigati dalla Chiesa, ancora nel IV secolo i loro fedeli vennero perseguitati dai cristiani, i loro templi saccheggiati, i loro sacerdoti assassinati e sepolti nei sacrari rasi al suolo. Fra le rovine dei Mitreo di Saalburg è stato ritrovato lo scheletro incatenato del sacerdote pagano, il cui cadavere era stato sepolto in quel luogo per dissacrarlo in perpetuo.
Anno 314 - Immediatamente dopo la sua piena legalizzazione, la chiesa cristiana attacca i pagani: il concilio di Ancirra denuncia il culto della Dea Artemide. Anno 324 - L'imperatore Costantino dichiara il cristianesimo come l'unica religione ufficiale dell'impero romano. In Didima, in Asia minore, viene saccheggiato l'oracolo del Dio Apollo e i sacerdoti pagani vengono torturati sino alla morte. I pagani vengono allontanati dal Monte Athos e sono distrutti tutti i templi greci del luogo......(CONTINUA cliccando il link seguente).......... http://alieniemisteri.altervista.org/cronologia_orrori_chiesa.htm
giovedì 26 giugno 2008
NUOVE INTERCETTAZIONI SULLO PSICO NANO
A. Chi è? ....Pronto?S. Direttore Saccà, buonasera, la segreteria del presidente BerlusconiA. Ah, sì, grazieS. Glielo posso passare?A. CertamenteS. Grazie-Dopo qualche secondo di attesa:-S. Direttore, ancora un istante, grazieA. Sì, grazie, certo-Dopo qualche secondo di attesa:-B. Pronto?A. Buonasera, presidente, come sta? Bene, bene ....B. Sto lavorando per far cadere il Governo e conto di riuscirciA. E credo che ce la può fare .... io le volevo ....B. Io le telefono per due cose...A. Sì, sìB. Oltre ... ti telefono per due cose oltre alla vicenda della Rai, naturalmente, per cui...A. Sì, sìB. Questo Fabiano Fabiani è anche uno con cui penso che tu sia amico, no?A. Diciamo che lui ama la fiction, perché è stato presidente ed ho un buon rapporto ...B. Io anche ho un buon rapporto con lui, non gli telefono per salutarlo perché adesso sono in controcorrente e che in effetti devono darci il presidente, no, ecco, comunque, insomma, credo che, che non sarà disastroso ...A. NoB. Credo che non sarà disastrosoA. Penso che è uno che va a vedere i fatti concretamente e darà giudizio ...B. Va bene, senti un po', lui è stato direttore generale della Rai, no?A. Lui è stato vice direttoreB. Vice direttore generaleA. E' stato direttore del "TG1", ma parliamo degli anni sessanta, poi direttore dei "culturali", poi vice direttore generale, poi è uscito, è andato in"Iri" a fare il presidente delle autostrade ...B. EhA. Poi dopo autostrade, è passato a fare il direttore di "Finmeccanica" centrale, poi ha fatto l' amministratore delegato di "Finmeccanica" e lì ha venduto l' Alfa Romeo alla Fiat, e c'è questa cosa, tutta questa vicenda qui, e poi è andato a Napoli a ge... a fare quel discorso del recupero della' ex area "Finsider", no, e non ha cavato un ragno dal buco, e poi Veltroni l' ha nominato prima presidente di "Roma expo", che è una società sulle, sulle esposizioni romane, e poi direttore generale di coso, di, di, di "Acea", e da direttore generale di "Acea" ha fatto una grossa operazione, questa se la faccia tirare fuori, di, come dire, di affidamento a, a, come dire, a "copservizi",è una cosa molto grossa, molto, molto grossa di un carico importante, e, e, e, di tutte le municipalizzate di Roma, eccetera ...
B. Comunque è uno capace ...A. Sì, sì, no, è uno molto capace e che poi, che giudica sui fatti, allora ... è come lei, presidente, quando io parlo di lei, dico: ma a Berlusconi non gliene frega, l' importante è che i gatti pigliano i topi ...B. Sì, sìA. Se sono neri, se sono rossi, sono bianchi ...B. Va bene ...A. Per lui ...B. Grazie, grazie mille ... allora, le due cose per cui ti disturbo, Agostino, sono ...A. Sì, sìB. Una, e, e, e, perché, e, e, e ... tu mi hai parlato di quel calabrese ...A. SìB. Eletto in Australia ...A. E lì, su quello io ho delle notizie importanti, molto importanti ...B. Ecco ...A. E possibilmente positive, se governata la situazione ...B. Sì, e allora io su quello sono interessato, che sto facendo l' operazione, sto cercando di aggregare più senatori possibili, no ...A. SìB. Ecco, quindi su quello se hai delle cose da dirmi, se poi ti ...A. Io delle cose, se vuole gliele posso già dire al telefono e poi ...B. Sì, sì, dimmele, vai, dimmele, dimmeleA. Allora, lui era il direttore ... non è vero quello che mi avevano detto, perché lui in realtà di cultura era più, come dire, laburista, lì, no ...B. UhmA. Questo è il dato, però, però, però ... e dirigeva, non come mi è stato detto, "La fiamma di Sidney", ma l' altro giornale della stessa proprietà, che è una proprietà di italiani che vengono dal Veneto, importanti, che sono grandi importatori dall'Italia di prodotti alimentari ...B. EhA. E lui è un uomo di questi, signori, praticamente, di questi signori qua, ... lui ha fatto due cose ... intanto sta tornando poco in Australia, sta tornando molto poco, se vi dico come ... perché fu un mio amico, e, e, e, carissimo, che tra l' altro vive a Milano, è noto, eccetera, è un cugino di un grande ristoratore australiano, e questo signore andava tutte le sere a mangiare quando usciva dal giornale, a mangiare ... e quindi so tutto proprio .. e allora, lui ha fatto due cose, uno, ha dichiarato alla radio degli italiani in Australia che se il governo non fa entro quest'autunno, non approva comunque un disegno di legge sulla doppia cittadinanza per gli italiani d' Australia, lui lascia ... evidentemente dice l' amico, e, e, e, come dire, ristoratore, si sta preparando il modo per uscire, perché, evidentemente, sta riflettendo chi lo rielegge la prossima volta, ed è chiaro che il governo non ce la fa a fare un disegno di legge, approvarlo sulla doppia cittadinanza in Australia, e poi perché agli italiani e non ai sudamericani, eccetera, eccetera ... l' altra cosa è che, il giornalismo per lui è importante, è importante il futuro, chi l' aiuti .. quindi, glielo vorrei dire ..CLICCA IL SEGUENTE LINK PER SAPERNE DI PIU' (ESCLUSIVA)..http://espresso.repubblica.it/
sabato 21 giugno 2008
lunedì 16 giugno 2008
si profila l'ennesima legge "salva premier"
mercoledì 4 giugno 2008
IMMIGRAZIONE
mercoledì 28 maggio 2008
CHI ERA GIORGIO ALMIRANTE?
Nonostante i morti fossero tre poveri carabinieri, immediatamente una cortina di depistaggi fu elevata per coprire i responsabili. Come per Piazza Fontana si diede per anni la colpa ai rossi ; la strategia della tensione serviva per quello e funzionava così. Tra i principali depistatori vi fu il generale Dino Mingarelli, condanna confermata in Cassazione nel 1992 per falso materiale ed ideologico e per soppressione di prove, e il generale piduista Giovanbattista Palumbo, che all’epoca era comandante della divisione Pastrengo di Milano e che aveva competenza su tutto il Norditalia, che inventò la pista rossa di sana pianta. Per difendere gli assassini di tre carabinieri due dei maggiori in grado dell’arma delle vittime, per anni ne fecero di tutti i colori, manomettendo e facendo sparire le prove, come si legge nelle sentenze e come racconta benissimo il giudice Felice Casson in un libro intervista che uscirà in futuro.
La strage avvenne a 15 giorni dall’omicidio Calabresi e tre settimane dopo le elezioni politiche del 7 maggio nelle quali l’MSI era cresciuto fino all’8.67%, massimo storico e ad un passo dal PSI. I colpevoli materiali della strage, condannati all’ergastolo con sentenza definitiva, erano gli iscritti all’MSI friulano Carlo Ciccuttini e Vincenzo Vinciguerra insieme ad Ivano Boccaccio, ucciso pochi mesi dopo i fatti in uno strano tentativo di dirottamento aereo all’aeroporto di Ronchi dei Legionari, in ottobre. Con Peteano c’entrano tutti, i vertici dei carabinieri, l’MSI (al quale erano iscritti tutti i terroristi) la P2, Gladio, i servizi italiani e la CIA nel pieno della strategia della tensione. Destabilizzare per stabilizzare.
Per trappolare la 500 di Peteano furono usati materiali di Gladio conservati ad Aurisina e tecniche che venivano insegnate alla Folgore a Pisa. Risoltosi il problema di Boccaccio, restavano Cicuttini e Vinciguerra. Abbiamo già detto che la strategia della tensione serviva a destabilizzare per stabilizzare e proprio l’MSI la stava capitalizzando, come il voto del 7 maggio aveva appena dimostrato. E quindi i camerati andavano salvati.
E qui interviene il nostro. Dopo la morte di Boccaccio a Ronchi, Vinciguerra e Cicuttini, segretario dell’MSI a San Giovanni a Natisone, in provincia di Udine, che faceva i comizi con Giorgio Almirante, nonostante non fossero ancora stati inquisiti per Peteano (le piste fasulle staranno in piedi per anni), si erano comunque resi latitanti. Latitanza dorata nella Spagna di Francisco Franco, dove il loro punto di riferimento era Stefano delle Chiaie e dove con questo si dedicavano al traffico d’armi. Cicuttini sposò perfino la figlia di un generale. C’era un solo punto debole del piano : la voce di Cicuttini registrata sia nei comizi dell’MSI sia nella telefonata con la quale Cicuttini attira i carabinieri nella trappola a Peteano.
E fu proprio Giorgio Almirante, il fascista in doppio petto, quello rispettabile, quello con il senso dello Stato, a proteggere l’autore della strage di Peteano fino a mandargli 34.650 dollari statunitensi in Spagna proprio per operarsi alle corde vocali. Ciò è processualmente provato. Almirante consegnò personalmente i soldi all’avvocato goriziano Eno Pascoli che li fece avere a Cicuttini a Madrid, via Svizzera. Almirante e Pascoli, incriminati per favoreggiamento dell’autore della strage di Peteano furono rinviati a giudizio insieme. Ma mentre Pascoli sarà condannato, la condanna di Almirante seguirà un corso diverso.
Il capo dell’MSI godeva infatti dell’immunità parlamentare dietro la quale si trincerò perfino per evitare di essere interrogato. La tirò avanti per anni di battaglie nelle quali non fu mai in dubbio la sua colpevolezza, finché non intervenne un’amnistia praticamente ad personam, della quale beneficiava solo in quanto ultrasettantenne. Giorgio Almirante, l’uomo d’ordine, dovette chiedere per sé l’amnistia perché il dibattimento lo avrebbe condannato e ne beneficiò (mentre il suo complice fu condannato) per il reato di favoreggiamento aggravato degli autori (militanti e dirigenti del suo partito) di un attentato terroristico nel quale vennero uccisi tre carabinieri.
Non si parla di violenza politica o di strada, di giovani di destra e sinistra che si fronteggiavano e a volte si ammazzavano ; stiamo parlando del peggiore stragismo.
Dedichiamogli una strada, lo merita : Via Giorgio Almirante, terrorista